Il laboratorio di Digital Storytelling parte dall’esigenza di individuare e raccontare, attraverso la narrazione audiovisiva, in che modo gli adolescenti hanno conquistato lo spazio urbano, utilizzandolo ed adattandolo alle loro personali esigenze.
In una città che non sembra fatta a misura di ragazzo o ragazza, in che modo si muovono i giovani?
Rispondere a questa domanda attraverso il video sembrava il miglior modo per cominciare a riflettere su di un’area e su di un’intera città che nella sua struttura urbanistica sembra avere pochi spazi deputati al tempo libero e ai giovani.
Il laboratorio si è rivolto ad un gruppo di adolescenti italiani, di Seconda Generazione o con background migratorio, tra gli 11 e i 19 anni. Come una vera e propria troupe ci siamo addentrati nel territorio della IV municipalità per raccontare come il quartiere viene vissuto dagli adolescenti.
Tra gli obiettivi primari vi era quello di fornire gli strumenti di analisi e comprensione del linguaggio delle immagini, nonché una competenza di base nell’uso dei mezzi tecnici necessari alla realizzazione dei prodotti finali.
Avvalendoci del metodo partecipativo, i giovani partecipanti hanno individuato le storie da raccontare, imparato quali sono gli elementi essenziali di una storia e come condurre un’intervista.
Questa esperienza ha consentito a tutti di acquisire un nuovo modo di rapportarsi al proprio territorio, fornendo strumenti adatti a decodificare le numerose e varie modalità di riappropriazione dello spazio urbano attraverso l’arte, lo sport e la musica.