Il parco di Re Ladislao è un piccolo polmone verde di 4.500 mq nascosto a ridosso della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, nel cuore del centro antico della città.
Il giardino storico è uno splendido esempio di hortus conclusus, ovvero di giardino medievale recintato, in questo caso da alte mura, tipico dei monasteri e dei conventi.
Solitamente queste aree verdi non assolvevano alla funzione di elementi decorativi ma venivano utilizzate, data la netta separazione dal mondo esterno, come luoghi per la cura dello spirito, oltre che per la coltivazione di piante aromatiche ed erbe mediche.
Il parco prende il nome da un celebre Re di Napoli, Ladislao d’Angiò – Durazzo, vissuto tra la fine del 1300 e l’inizio del 1400. Non tutti sanno che tale Re passò alla storia per aver a lungo aspirato ad un importante progetto mai attuato: unificare l’Italia con Napoli capitale. Oggi le sue spoglie sono conservate all’interno dell’imponente monumento sepolcrale nella Chiesa di San Giovanni a Carbonara.
Dal 2001, anno del suo restauro, il giardino si presenta come una vera e propria oasi verde curata nei minimi dettagli e abbellita con diverse e numerose specie di piante e fiori colorati. Ma il giardino è poco frequentato e per lo più sconosciuto agli abitanti del quartiere.